Libri da leggere per ogni età, diamo uno sguardo a “Qui e oltre” e a “Il flauto magico”
28 dicembre 2025 alle ore 12:35, agg. alle 12:45
Storie che sfidano le leggi dello spazio e del tempo, con proiezioni verso un futuro distopico molto realistico e tuffi nel passato a confronto con i classici
Ormai ci siamo, ancora pochi giorni e il 2025 potrà essere consegnato alla storia. Un anno che abbiamo vissuto a tutto tondo all’interno delle nostre pagine online, e che ci apprestiamo a salutare nel migliore dei modi. Non prima però di un “ultimo ballo” con i libri da leggere per tutte le età, la rubrica che settimanalmente ci porta a scoprire le novità più interessanti del panorama editoriale rivolto a un pubblico eterogeneo.
Una parentesi che nelle ultime settimane ci ha permesso di saperne di più di volumi dalle forti atmosfere natalizie come “Il dono di Natale” e a “Natale al club del libro” o ancora “Delitto ai mercatini di Natale” e a “Secret Santa”.
Oggi la scena è per un duo di volumi che, ognuno a modo suo, ci fa viaggiare nel tempo. Stiamo parlando di:
- "Qui e oltre" di Hal Lacroix (Einaudi)
- "Il flauto magico" di Emanuel Schikaneder (Adelphi)
QUI E OLTRE, UN VIAGGIO DELLA SPERANZA IN CERCA DI UN FUTURO
Il tema del viaggio ha da sempre ispirato generazioni e generazioni di autori e autrici, in lungo e in largo per il globo e lungo la linea temporale. D’altronde il respiro epico della narrativa che permette spostamenti considerevoli, con tutto il brivido che comporta in termini di avventura, solletica sempre il palato di chi quelle storie dovrà poi leggerle. Ovviamente l’ampliamento dei confini – da quelli terresti a quelli spaziali – dell’ultimo cinquantennio o poco più richiede aggiornamenti anche sul fronte dei racconti di finzione.
Ecco che proprio dalla premessa del viaggio parte “Qui e oltre”, il romanzo di Hal Lacroix pubblicato da Einaudi che promette una vera e propria epopea spazio-temporale. Il mondo all’interno del libro, nel 2052, è sull’orlo del collasso - e questo preludio è tutt’altro che fantasioso, considerando i dati riportati dagli esperti in materia nella realtà che ci circonda. Urge quindi trovare un piano b, che viene individuato in un pianeta abitabile parecchio distante: occorrono infatti trecentosessant’anni di viaggio per poterlo raggiungere.
Una missione che toccherà a seicento persone salite a bordo della Mondonave, un’astronave che, alla stregua di un arca, avrà l’onere di portare la vita umana attraverso le galassie. Un viaggio reso possibile grazie al visionario progetto e al denaro di un miliardario filantropo che, però, ha scelto all’ultimo minuto di non imbarcarsi.
D’altronde una traversata come quella che toccherà alla Mondonave non sarà di certo una passeggiata di piacere, considerando il confinamento obbligatorio in uno spazio comunque ben definito per sette generazioni di persone. E non sarà ovviamente un viaggio avaro di emozioni e anche di spunti di riflessioni per il vascello spaziale e il suo equipaggio (o la popolazione, se si vuole), che si troverà ad affrontare momenti anche delicati. In una riproduzione (in scala) di eventi segnanti come possono esserlo rivolte, epidemie e fermenti vari. Un racconto di fantascienza dai connotati poco fantascientifici, che si concentra sui personaggi (di generazioni progressivamente differenti) e che restituisce un affresco vivo e vibrante, fatto di situazioni verosimili nonostante la loro natura fondamentalmente futuristica.
IL FLAUTO MAGICO, UN PICCOLO GRANDE GIOIELLO SENZA TEMPO
Si chiude in bellezza l’annata dei libri da leggere per tutte le età con un classico senza tempo che ha segnato il mondo della musica classica, e che torna nuovamente sotto i riflettori con la storia che fu rappresentata da Mozart nel diciottesimo secolo attraverso le sue melodie. Parliamo di un’opera originariamente datata 1791, e che ancora oggi riesce nel proprio compito di fornire la corretta materia prima a tutti coloro che vogliono nutrire la fantasia del proprio “io bambino”.
Si tratta de “Il flauto magico”, con Adelphi che porta sugli scaffali l’opera di Emanuel Schikaneder, il librettista originale dell’opera poi musicata da Wolfgang Amadeus Mozart. Un racconto che attraversa i secoli e giunge fino a noi con l’intento di tramandare il genio visionario di un personaggio identificato all’epoca come “avventuriero” e “guitto”. Non proprio aggettivi lusinghieri, in fin dei conti, per quanto la storia e il tempo siano stati galanti, restituendo lui quello che la contemporaneità gli aveva tolto.
Una favola per bambini che però si fa portatrice anche di significati profondi, che emergono dopo un’attenta analisi delle situazioni e dei personaggi che si muovono tra le pagine. E questa edizione di Adelphi, nonostante le dimensioni tascabili, riesce a condensare al suo interno tutti i diversi aspetti. Dalla storia – nella doppia versione che mette a confronto la versione tedesca e l’adattamento italiano – a due saggi sul tema.
Un ottima soluzione per alimentarsi di cultura in una duplice maniera: riscoprendo il lavoro di Emanuel Schikaneder e, al contempo, godersi l’adattamento in due atti del compositore austriaco.