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L’adolescenza si allunga fino ai 30 anni: lo rivela un nuovo studio di Cambridge

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01 dicembre 2025 alle ore 10:34, agg. alle 10:39

Un modello neuroscientifico ridisegna i confini tra giovinezza ed età adulta

Un cervello in trasformazione fino ai 32 anni

Diventare adulti non coincide necessariamente con il compimento dei 18 anni. Un nuovo studio dell’Università di Cambridge, rilanciato dalla BBC, propone un modello di sviluppo cerebrale che amplia significativamente l’arco dell’adolescenza: secondo la ricerca, la cosiddetta “adolescenza neurologica” si estenderebbe dai 9 ai 32 anni. Durante questo lungo periodo il cervello continua a perfezionare le connessioni interne e ad aumentare l’efficienza dei propri circuiti, raggiungendo una stabilità strutturale solo dopo i 30 anni.

Comportamenti giovanili e radici neurologiche

Questi risultati mettono in discussione l’idea comune secondo cui la maturità psicologica si raggiunge intorno alla maggiore età. Impulsività, difficoltà nella pianificazione e una maggiore suscettibilità alle pressioni esterne non sarebbero quindi soltanto tratti caratteriali tipici dei giovani, ma comportamenti legati a un cervello ancora in fase di riorganizzazione. Comprendere questa dinamica aiuta a leggere con maggiore precisione atteggiamenti spesso attribuiti alla sola inesperienza.

Una fase vulnerabile… ma anche ricettiva

L’adolescenza prolungata è anche il periodo in cui compaiono più frequentemente disturbi come ansia, depressione e schizofrenia. Proprio perché il cervello è ancora plastico, risulta più vulnerabile agli stress ambientali ma, allo stesso tempo, più reattivo agli interventi educativi e terapeutici. Per i ricercatori, ciò implica la necessità di ripensare le politiche di prevenzione e i servizi di salute mentale, estendendo il sostegno a una fascia d’età più ampia di quanto finora considerato.

Un tassello per comprendere i cambiamenti sociali

Lo studio si inserisce in un dibattito scientifico già avviato: da anni si osserva che la corteccia prefrontale — responsabile delle decisioni complesse — maturi più tardi rispetto alle ipotesi tradizionali. Il nuovo modello proposto da Cambridge offre una mappatura più dettagliata che potrebbe aiutare a interpretare fenomeni contemporanei come la permanenza più lunga in famiglia o i percorsi professionali discontinui. Una prova ulteriore di quanto i confini tra giovinezza ed età adulta siano oggi più mobili che mai.

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