TikTok e il calcio: così Emma torna in cima alle hit con un brano del 2013
16 dicembre 2025 alle ore 14:19, agg. alle 14:28
Dodici anni dopo, “L’amore non mi basta” conquista streaming e social grazie a gol, dribbling e nostalgia dei tifosi italiani
Quando la nostalgia diventa trend
TikTok continua a dimostrare di avere il superpotere di far rinascere hit del passato. E quando in Italia si mescola musica e calcio, il risultato è puro fuoco nostalgico. Lo conferma “L’amore non mi basta” di Emma, brano del 2013 che improvvisamente è tornato a dominare le classifiche e a fare da colonna sonora ai video social di mezzo Paese.
Calcio e musica, la combo che funziona
La formula virale? TikTok + calcio. Gli utenti hanno creato clip perfette in cui dribbling, gol e esultanze dei campioni della Serie A di anni fa scorrono al ritmo della voce potente e graffiante di Emma, fino a esplodere nel ritornello. È un tuffo nei ricordi per i tifosi: il triplete dell’Inter con Zanetti e Milito, le magie di Dybala, Pogba e Higuain in bianconero, e Mertens che conquista il cuore dei napoletani.
Le parole di Emma: “Grazie a tutti, vi amo”
Emma non ha nascosto l’emozione. Ha postato un video nelle sue storie Instagram: “Non sono preparata e molto emozionata. Grazie a tutti voi e alle cose incredibili che succedono nella musica. Le canzoni a quanto pare tornano… e questa idea mi riempie il cuore di gioia. Ci vediamo per cantarlo con la mano sul petto”.
La storia del brano: 12 anni di successo e ispirazioni internazionali
“L’amore non mi basta” è il terzo singolo dell’album Schiena, scritto da Daniele Magro e prodotto da Brando. Già nel 2013 era un successo: disco d’oro e, l’anno dopo, platino. Emma stessa aveva ammesso che la canzone prende ispirazione da “Try” di P!nk, con la batteria curata da Mylious Johnson, uno dei migliori batteristi internazionali.
Dalla nostalgia alla memoria collettiva
12 anni dopo, grazie a TikTok, il brano non è solo tornato alla ribalta: è diventato un simbolo di memoria collettiva, passione sportiva e, perché no, magia social che unisce generazioni.