Super Mario Galaxy e Super Mario Galaxy 2, il ritorno a quasi vent'anni dall'uscita originale


13 ottobre 2025 alle ore 22:46, agg. alle 22:58
Un salto generazionale considerevole che porta i giochi su Nintendo Switch e Nintendo Switch 2, tra vecchie sfide e nuovi traguardi
Certi amori (videoludici) fanno dei giri immensi e poi ritornano. D’altronde il mondo dei videogiochi affonda le proprie radici molto indietro nel tempo, e non sorprende quindi che gli sviluppatori, di tanto in tanto, rispolverino qualche vecchia perla dal passato. Con iniziative che possono avere la duplice natura di remaster o remake.
Nel primo caso i giochi sono semplicemente “svecchiati”, vale a dire dotati di un pacchetto estetico che ne smussi eventuali poligonalità eccessive, rendendoli così appetibili sulle console di nuova generazione. Nel secondo caso al team di sviluppo spetta il compito di rifare il gioco da capo, nel rispetto però della formula base del titolo stesso.
Ovviamente si tratta di eventualità, quelle relative a un ritorno sugli scaffali in formato di remaster o di remake, che coinvolge soltanto una determinata tipologia di videogiochi. Vale a dire quelli che, grazie al loro fascino e alle loro potenzialità ludiche, hanno saputo far breccia (quando uscirono la prima volta) nei cuori dei videogiocatori. Con la conferma che arriva dai numeri fatti registrare.
E sicuramente appartengono a questa categoria di titoli “Super Mario Galaxy” e “Super Mario Galaxy 2”, i primi due esponenti dello storico franchise che si lega al nome del baffuto idraulico di casa Nintendo. Due titoli che tornano nuovamente sotto i riflettori in virtù di una collection che, in occasione dei quarant’anni di una delle icone del mondo dei videogiochi, tornano sulla cresta dell’onda in un sol colpo nelle edizioni per Nintendo Switch e Nintendo Switch 2.
SUPER MARIO GALAXY E SUPER MARIO GALAXY 2 (QUASI) VENT’ANNI DOPO
Ebbene, da quando Super Mario Galaxy approdò per la prima volta sul mercato videoludico sono passati quasi vent’anni. Per essere precisi diciotto, dal momento che correva il 2007 e a dettare i tempi dei titoli di casa Nintendo c’era la Wii. Di anni ne passano giusto una manciata, tre per la precisione, e arriva anche il secondo capito, Super Mario Galaxy 2, anch’esso su Nintendo Wii. Poi più niente, con la fame degli appassionati che attende di essere soddisfatta e brama un Super Mario Galaxy 3 che però ancora latita dall’orizzonte.
Inutile andare a spaccare il capello sul fronte della componente narrativa, che di fatto ha una sua valenza, per quanto il peso specifico nell’economia del gioco nel suo complesso sia sostanzialmente marginale: quello che conta è il divertimento vero e proprio, pad alla mano. Quello che va subito sottolineato è lo spirito che permea la produzione, considerando che si tratta della terza occasione – dopo “Super Mario 64” e “Super Mario Sunshine” - che l’idraulico abbraccia le tre dimensioni. Seppure in maniera differente rispetto al passato.
Le feature intrinseche di Nintendo Wii – nella fattispecie i controller che sfruttavano il movimento nello spazio – permisero infatti al team di sviluppo di lanciarsi in sperimentazioni anche audaci sul fronte del gameplay. Il risultato fu un prodotto all’avanguardia e che di fatto garantiva ai giocatori un grado d’immersione nell’esperienza ludica non da poco. Tornare sulla scena a distanza rispettivamente di diciotto e quindici anni porta sicuramente a porsi qualche domanda, soprattutto sul fronte dei controlli. Il progresso tecnologico, unito alla presenza di periferiche che permettono una gestione analoga a quella su Nintendo Wii, non fa sentire i giocatori spaesati. Al contempo, l’aggiunta del touchscreen offre un’ulteriore opportunità anche a chi non vuole per forza cimentarsi in sfide con il motion control.
IL RISPETTO DELLA TRADIZIONE
Quasi due le decadi sul groppone, per un franchise che continua a difendersi egregiamente. Arrivare su Nintendo Switch e Nintendo Switch 2 richiedeva ovviamente una minima opera di svecchiamento, per poter giganteggiare ad armi pari con i titoli contemporanei che trovano spazio sugli scaffali. E, soprattutto, per rendere onore al nome del protagonista che campeggia in copertina, un nome che da quarant’anni è sinonimo di grandi esperienze ludiche.
Da un lato troviamo il carico di contenuti che ha sancito il successo di questo franchise, che chiama a gran voce (quella della sua community) un sequel che sappia portare nuova gioia. Dall’altro troviamo un comparto tecnico che, come detto poco fa, risultava avanguardistico già nei primi anni del nuovo millennio. Quello di questa riedizione per Nintendo Switch e Nintendo Switch 2 è la diretta evoluzione, un tributo alle capacità visionarie degli addetti ai lavori del tempo, che seppero creare qualcosa di unico, integrandolo poi in maniera naturale all’interno del gameplay.
Insomma questo Super Mario Galaxy e Super Mario Galaxy 2 è il giusto antipasto per proiettarsi nel 2026, anno in cui arriverà nelle sale il film dedicato proprio a Super Mario Galaxy (il 3 aprile). E magari, perché no, c’è da aspettarsi anche qualcosa con un numero “3” nel titolo sul fronte dei videogiochi?