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Project Motor Racing, motori ruggenti nel nuovo simulatore di corse

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Author image Dario Vanacore

03 dicembre 2025 alle ore 16:49, agg. alle 16:54

Quantità e qualità, all’interno di una produzione che ambisce ad ampliare a dismisura i contenuti grazie all’editor ufficiale interno al gioco

I videogiochi appartenenti al genere dei racing game hanno da sempre vissuto un dualismo in stile “Dr. Jekyll e Mr. Hyde”. Da un lato troviamo infatti quella tipologia di produzioni che, senza alcuna voglia di sottostare alle leggi della fisica da parte dei mezzi, puntano tutto sulla spettacolarità dell’azione. È in questa categoria di titoli, che chiameremo “videogiochi di corse”, che troviamo franchise come Need for Speed e Burnout: due nomi che, a mani basse, rappresentano appieno lo spirito delle corse sfrenate, in barba a ogni spirito di autoconservazione. O di conservazione dell’auto nella sua integrità, viste le numerose e inevitabili collisioni.

Dall’altro lato, a fare da contraltare sulla sponda totalmente opposta, troviamo invece i “simulatori di guida”, produzioni che prestano particolare attenzione alla verosimiglianza delle performance delle auto sui tracciati digitali. Nomi del calibro di Gran Turismo e Assetto Corsa, dove le variabili da tenere in considerazione durante le competizioni sono costantemente numero numerosi, e dove anche il minimo errore può fare la differenza tra la vittoria e una bruciante sconfitta.

A questa seconda tipologia videogiochi appartiene Project Motor Racing, titolo sviluppato da Straight4 Studios e pubblicato da GIANTS Software che mira a inserirsi in un segmento di mercato dove non sono ammesse sbavature. Spalle larghe e occhi sulla strada dunque, alla scoperta di una produzione ambiziosa e che parte da presupposti molti particolari.


PROJECT MOTOR RACING, SEMAFORO VERDE, SI PARTE!

 Andare a sfidare i colossi dei simulatori di guida, che hanno maturato decenni di esperienza sulle piste digitali, non è mai facile. Ma per gli addetti ai lavori di Project Motor Racing questo non era evidentemente un deterrente abbastanza forte, o quanto meno non tale da scoraggiarne gli sforzi.

Il team di sviluppo si è abbondantemente rimboccato le maniche nell’approcciare a questa produzione. E ottimizzando la ricetta finale prendendo in considerazione ogni elemento che rende avvincente una gara di motorsport. Dalla gestione fisica della vettura, che subisce variazioni importanti agendo su una gran mole di parametri personalizzabili a seconda del proprio stile di guida, arrivando alla gestione gomme, che incide sulla stabilità del mezzo. Non dei numeretti buttati lì a caso, ma elementi che incidono in maniera sostanziale sulla resa in pista delle diverse macchine. E che possono fare la differenza tra un buon piazzamento o un feeling non proprio ottimale con il veicolo, quasi fossimo alla guida di un trattore (battuta non buttata lì a caso, ma ci arriveremo più avanti, ndr).

Il risultato finale parla di un prodotto che strizza pesantemente l’occhio a chi, da un videogioco con le macchine, cerca la verosimiglianza di performance a discapito della spettacolarità. Quei videogiochi che, per quanto siano godibili anche con il pad, esprimono tutto il loro potenziale reale con l’utilizzo della combo volante-pedaliera. Videogiochi che, in sostanza, mettono gli utenti nei panni di veri piloti. Basti considerare quanta importanza, al giorno d’oggi, venga data alle simulazioni digitali anche dai team di F1, che ne fanno un uso importante per raccogliere dati da elaborare, per poi arrivare in pista con maggiori consapevolezze.

DA FARMING SIMULATOR ALLE COMPETIZIONI A TUTTO GAS

Si parlava di trattori, nel paragrafo precedente, e il riferimento non è tirato lì a caso, al netto della gag. Se la parte della simulazione di Project Motor Racing è curata da Straight4 Studios (capitanata dall’ex-CEO dello studio responsabile di Project Cars), la produzione passa dalle mani di chi ha lavorato abbondantemente alla serie Farming Simulator. GIANTS Software porta all’interno di questo titolo la sua esperienza e anche il GIANTS Engine 10, motore grafico raffinato nel tempo e che permetterà alle vetture di comportarsi nei differenti modi che si potrà apprezzare girando per le diverse piste del gioco.

Un elemento non da poco, considerando la quantità di contenuti bella corposa fin dall’inizio dell’avventura del titolo sul mercato. Parliamo di 70 auto, 13 classi leggendarie, 28 layout di tracciati scansionati, tutti elementi che hanno proprie specifiche caratteristiche tutte da scoprire. E, come si suol dire, il bello deve ancora venire, considerando la presenza di un fornito editor ufficiale che, grazie al portale UGC integrato, permette ai giocatori di creare e inviare le mod direttamente al simulatore. Tutte cose che rendono Project Motor Racing fortemente accattivante sulla lunga distanza, oltre che il primo titolo di simulazione di corse che permette di fruire di mod sia su PC che su console (essendo disponibile anche per PS5 e XBox Series X/S).

Insomma, una nuova avventura è cominciata per gli amanti del motorsport videoludico. Per tutti gli altri che masticano meno la materia servirà certo impegno e costanza, ma le soddisfazioni saranno impagabili. D’altronde ogni pilota lo sa e ogni pilota wannabe deve saperlo: in pista gli errori si pagano a carissimo prezzo.

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