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Paola Cortellesi celebra le donne al cinema. C’è ancora domani torna in sala per l’8 marzo

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Author image Mario Vai

07 marzo 2024 alle ore 10:50, agg. alle 11:03

Dopo il successo ottenuto negli ultimi mesi, la pellicola avrà una nuova distribuzione in occasione della Giornata Internazionale della Donna

È stata la rivelazione italiana del 2023, portandosi a casa oltre 36 milioni di euro al botteghino e arrivando a scalare la classifica degli incassi più alti nel nostro paese. Un Inno di speranza, una ventata di aria fresca e soprattutto un manifesto contro la violenza sulle donne. C’è ancora domani di Paola Cortellesi, uscito nelle sale lo scorso 26 ottobre dopo il passaggio alla Festa del Cinema di Roma, è già entrato nella storia. Ma la sua corsa non sembra voler finire. 


AL CINEMA PER CELEBRARE LE DONNE

Domani, 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale delle donne, C’è ancora domani sarà in programmazione in oltre 150 cinema. Un modo per vedere o rivedere una storia così profonda e delicata, diretta da una donna che ha sempre raccontato, prima come attrice e ora anche come cineasta, le mille sfaccettature delle donne. Una storia di speranza e determinazione, girata in bianco e nero e ambientata nella Roma del Dopoguerra.


LA TRAMA DEL FILM

Delia (Paola Cortellesi) è la moglie di Ivano, la madre di tre figli. Moglie, madre. Questi sono i ruoli che la definiscono e questo le basta. Siamo nella seconda metà degli anni 40 e questa famiglia qualunque vive in una Roma divisa tra la spinta positiva della liberazione e le miserie della guerra da poco alle spalle. Ivano (Valerio Mastandrea) è capo supremo e padrone della famiglia, lavora duro per portare i pochi soldi a casa e non perde occasione di sottolinearlo, a volte con toni sprezzanti, altre, direttamente con la cinghia. Ha rispetto solo per quella canaglia di suo padre, il Sor Ottorino (Giorgio Colangeli), un vecchio livoroso e dispotico di cui Delia è a tutti gli effetti la badante. L’unico sollievo di Delia è l’amica Marisa (Emanuela Fanelli), con cui condivide momenti di leggerezza e qualche intima confidenza. È primavera e tutta la famiglia è in fermento per l’imminente fidanzamento dell’amata primogenita Marcella (Romana Maggiora Vergano), che, dal canto suo, spera solo di sposarsi in fretta con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), e liberarsi finalmente di quella famiglia imbarazzante. Anche Delia non chiede altro, accetta la vita che le è toccata e un buon matrimonio per la figlia è tutto ciò a cui aspiri. L’arrivo di una lettera misteriosa però, le accenderà il coraggio per rovesciare i piani prestabiliti e immaginare un futuro migliore, non solo per lei.


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