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“Oi vita mia”, l’esordio alla regia di Pio e Amedeo: una commedia che guarda al cuore delle fragilità quotidiane

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Author image Redazione Web

25 novembre 2025 alle ore 17:03, agg. alle 17:09

I due attori oggi, 25 novembre, sono intervenuti ai microfoni di Zetagram con Carolina Russi Pettinelli e Cianna per raccontare la loro pellicola

Arriverà nelle sale il 27 novembre “Oi vita mia”, il nuovo film di Pio e Amedeo, che segna anche il loro debutto alla regia. Il duo comico pugliese, noto per la comicità irriverente e popolare, sceglie stavolta di accompagnare il pubblico in una storia che intreccia humour, malinconia e vita vera. A impreziosire il cast, un nome simbolo della tradizione comica italiana: Lino Banfi, chiamato a interpretare un ruolo dal timbro più intimo, con risvolti commoventi. I due attori oggi, 25 novembre, sono intervenuti ai microfoni di Zetagram con Carolina Russi Pettinelli e Cianna per raccontare la loro pellicola.

OI VITA MIA, LA TRAMA

Il film segue le vicende di due amici di lunga data, uniti da un legame solido ma messi alla prova da responsabilità personali e fragilità private. Pio gestisce una comunità di recupero per ragazzi: un ambiente vivace, complicato, attraversato da giovani che faticano a trovare una direzione. Amedeo invece si occupa di una casa di riposo per anziani, un microcosmo fatto di ricordi sbiaditi, routine e un’umanità spesso silenziosa. Entrambi si trovano in un momento delicato della loro vita: Pio vive una relazione sentimentale in crisi, Amedeo fatica a comprendere e contenere l’irrequietezza della figlia adolescente. Una serie di circostanze li costringe a convivere sotto lo stesso tetto, in un equilibrio precario tra anziani smemorati e giovani ingestibili che sembrano parlarsi, e capirsi, sempre meno. In questo piccolo caos domestico, tra consigli non richiesti, bollette arretrate, partite a padel improvvisate e una quotidianità che trabocca di imprevisti, i due protagonisti finiranno per mettere in discussione le proprie certezze. E proprio attraverso il confronto reciproco, spesso ruvido ma sempre sincero, troveranno il coraggio di fare ordine nelle loro vite.

PIO E AMEDEO, TRA COMMEDIA E MALINCONIA

“Oi vita mia” alterna toni leggeri a momenti di riflessione. Il personaggio interpretato da Lino Banfi incarna una delle anime più delicate del film: una presenza che, pur mantenendo la familiarità del suo registro comico, introduce una dimensione più meditativa, capace di toccare anche corde malinconiche. Il racconto non si limita alla comicità di superficie: sullo sfondo scorrono temi come la fragilità dei rapporti familiari, la solitudine degli anziani, il disagio dei giovani e la difficoltà, tipicamente contemporanea, di trovare un equilibrio tra responsabilità e desiderio di leggerezza. Per Pio e Amedeo, alle prese per la prima volta con la direzione di un lungometraggio, il film rappresenta un salto di maturità artistica. La scelta di affiancare alla comicità una vena più narrativa e personale suggerisce la volontà di superare i confini del loro linguaggio televisivo per confrontarsi con una forma espressiva più complessa.


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