Metroid Prime 4: Beyond, il nuovo episodio della serie diciotto anni dopo il predecessore
16 dicembre 2025 alle ore 19:25, agg. alle 19:37
Un ritorno sulla scena videoludica che si è fatto attendere, e che porta in dote con sé il giusto equilibrio tra tradizione e tentativi di innovazione
Quando si parla di videogiochi, inevitabilmente ogni appassionato richiama dai propri ricordi e dalla propria memoria alcune immagini specifiche. Citare “videogiochi” significa richiamare alla mente personaggi come Crash e Spyro se siete nel popolo di appassionati dell’ecosistema Playstation. Mentre per chi bazzica l’universo Xbox, dire “videogiochi” può far tornare indietro ai tempi di Halo e Gears of War, con gli iconici protagonisti (Master Chief e Marcus) che fanno nostalgicamente capolino tra i ricordi. Stessa cosa poi accade con Nintendo, con i protagonisti che in questo caso aumentano, tra Super Mario (e famiglia), Link e soci di The Legend of Zelda e i Pokèmon.
Quello della grande N è forse il parterre di personaggi che più degli altri (e con buona pace degli stessi altri) ha saputo coltivare il rapporto con i fan. Una relazione curata con costanza e dedizione, e che ha permesso a tanti franchise di divenire iconici, capitolo dopo capitolo, a dispetto del tempo che passava. Ecco che, se su altri fronti si assisteva a chiusure di serie eccellenti o grandi e sostanziali cambi di rotta, il mondo Nintendo procedeva spedito per la propria strada. In cerca di innovazione, certo, ma pur senza andare a snaturarsi e rispettando la tradizione. E proprio dalla tradizione, ma senza paura di innovare, anche un altro caposaldo del colosso nipponico, Metroid, torna sotto i riflettori proprio in coda al 2025. E lo fa con un nuovo capitolo della saga, che risponde al nome di “Metroid Prime 4: Beyond”.
METROID PRIME 4: BEYOND, UNA CARRIERA LUNGA QUASI QUARANT’ANNI
Prima di cominciare con gli approfondimenti doverosi relativamente a Metroid Prime 4: Beyond, è innanzitutto necessario fare un rinfreschino della memoria. O un’infarinatura, considerando i tanti nuovi videogiocatori che si affacciano sul panorama videoludico soltanto oggi. Parliamo di una serie che è “in giro” da quasi quarant’anni. Era il 1986 quando, su Famicom Disk System, arrivava il primo, storico capitolo, Metroid. Un videogioco di azione e avventura dal respiro epico fantascientifico, che metteva gli utenti nei panni di Samus Aran, cacciatrice di taglie spaziale. Il dilagare della minaccia dei cosmo-pirati necessitava di profili che avessero spalle abbastanza larghe da arginare il fenomeno. Non un’impresa semplice, andando a vedere il numero di capitoli (in crescendo) di cui va a comporsi la serie fino a oggi, e che richiede quindi sempre interventi costanti. E Metroid Prime, la serie di cui ci troviamo a commentare il nuovo episodio, è comparso sulla scena nel 2002 approdando su Nintendo Gamecube.
Una vera e propria epopea, quella che ha visto numerosi capitoli arricchire la lineup, tra principali e spin off, che ci porta a Metroid Prime 4: Beyond. Un viaggio che va avanti da quasi quattro decadi, un lasso di tempo che ha portato la serie a esprimersi attraverso numerose piattaforme videoludiche targate Nintendo. E i progressi tecnologici si sono tradotti direttamente in nuove feature a disposizione degli addetti ai lavori, in termini di possibilità ludiche da offrire ai fan. Questo nuovo capitolo non fa eccezione, arrivando in simultanea sia su Nintendo Switch che su Nintendo Switch 2.
METROID PRIME 4: BEYOND, TUTTA QUESTIONE DI EQUILIBRI
La fame di novità della community di appassionati non poteva non essere alle stelle. Questo perché, al netto del recente “Metroid Dread”, uscito nel 2021 su Nintendo Switch, di anni dal terzo capitolo della serie regolare ne sono passati ben diciotto. È tempo quindi di una nuova maturità per Metroid Prime 4: Beyond, chiamato a confrontarsi simultaneamente sia con lo zoccolo duro dei fan che con le nuove generazioni di videogiocatori.
Trovare la formula giusta e ben bilanciata, tra tradizione e innovazione, non è mai semplice. E richiede abilità quasi alchimistiche e galeniche per evitare di scontentare l’una o l’altra “fazione”. Da un lato quella che si riscontra all’interno di questo nuovo capitolo è una maggiore linearità di avanzamento rispetto agli episodi precedenti, sulla falsariga di quanto già visto nel succitato Metroid Dread. Le ambientazioni in cui ci si muove sono ben caratterizzate, ma raramente chiederanno nuove visite e ritorni sui propri passi. D’altro canto le derive sparatutto dell’avventura risultano essere adeguatamente galvanizzanti e dopaminiche. Il confronto con nemici e boss ben caratterizzati, conditi dal giusto grado di difficoltà con cui fare i conti per batterli, offrono il giusto mordente che però non sconfina nella frustrazione. Non un elemento da poco, in un momento storico in cui, forse, di pazienza per i videogiochi (dicansi “hardcore games”, ndr) a base di “prova e riprova” ce n’è meno rispetto al passato.
Insomma, quello che attende i videogiocatori in questo Metroid Prime 4: Beyond è una nuova missione a base di conflitti spaziali dal sapore fantascientifico. Un episodio che, pur non sposando appieno i capisaldi del capostipite, ne evolve in direzioni diverse l’ispirazione. Il risultato è un prodotto di ottima fattura, dal taglio maggiormente cinematografico, votato a esaltare l’azione su schermo. Un buon compromesso, in termini di evoluzione della serie, che magari può scontentare i fondamentalisti che non accettano deviazioni sulla rotta, ma che sicuramente apre a un pubblico più eterogeneo. E magari a novità pronte a sorprendere ancora una volta già tra poco tempo.