Musica

Emma Nolde apre il Premio Tenco 2025 al Teatro Ariston di Sanremo

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24 ottobre 2025 alle ore 13:12, agg. alle 13:42

L’artista è l’unica cantautrice e la più giovane finalista di questa edizione a concorrere per Miglior Album Assoluto con “NUOVOSPAZIOTEMPO”

Emma Nolde ha inaugurato il Premio Tenco 2025 al Teatro Ariston di Sanremo. A soli 24 anni, la cantautrice toscana – già due volte finalista alle Targhe Tenco – sul palco con la sua chitarra elettrica per aprire ufficialmente la rassegna dedicata alla canzone d’autore più prestigiosa d’Italia. Come da tradizione, l’artista ha aperto la serata interpretando “Lontano, lontano” di Luigi Tenco, brano simbolo che ogni anno dà inizio alla manifestazione. Prima di lei, l’onore era toccato a nomi del calibro di Diodato, Madame, Elisa, Ornella Vanoni e Pino Daniele.

“NUOVOSPAZIOTEMPO” É GIÀ NELLA STORIA DELLA MUSICA ITALIANA

Nolde è l’unica cantautrice e la più giovane finalista in gara per la Targa Tenco 2025 per il Miglior Album Assoluto, con il suo secondo disco “NUOVOSPAZIOTEMPO”, già accolto con entusiasmo da pubblico e critica. La sua prima candidatura risale al 2021 con l’album d’esordio “Toccaterra”, segnalato per la Miglior Opera Prima.

DOPO L'OMAGGIO A TENCO, SUL PALCO CON SIRENE E PUNTO DI VISTA 

Dopo l’omaggio a Tenco, Emma ha portato sul palco dell’Ariston due brani tratti dal suo ultimo lavoro discografico – “Sirene” e “Punto di vista” (quest’ultimo inciso insieme a Nicolò Fabi) – accompagnata dai musicisti che l’hanno affiancata nelle oltre quaranta date del NUOVOSPAZIOTEMPO TOUR. “Sirene” è una dolce esortazione a riprendere in mano il proprio destino, mentre “Punto di vista” riflette sulla ricerca di equilibrio e verità personale: due canzoni che raccontano la maturità e l’intensità di una delle voci più originali della nuova scena cantautorale italiana.

EMMA NOLDE, INTERPRETE AUTENTICA DI UNA GENERAZIONE 

Sul palco, Emma Nolde conferma di essere una delle interpreti più autentiche e potenti della sua generazione: la sua presenza scenica, l’energia viscerale e la capacità di unire delicatezza e forza emotiva rendono ogni suo concerto un’esperienza travolgente. Chi l’ha vista dal vivo durante il suo recente tour racconta di un’artista capace di trasformare la tensione in poesia e la vulnerabilità in potenza, costruendo un dialogo sincero e intenso con il pubblico.

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