Dracula visto da Simple&Madama, il classico horror di Bram Stoker rivive nelle vignette di Marco Barretta e Lorenza Di Sepio
28 ottobre 2025 alle ore 13:34, agg. alle 13:43
Un personaggio che è stato omaggiato di tante trasposizione e altrettante rivisitazioni: Simple&Madama ci raccontano il loro viaggio con il personaggio
Ci sono personaggi iconici, all’interno dello sconfinato mondo della letteratura horror, che hanno ispirato – e continuano a ispirare – generazioni di autori. Una reinterpretazione che spesso ha abbracciato anche medium differenti, partendo dal mondo dei libri e arrivando a quello delle trasposizioni cinematografiche, teatrali o anche fumettistiche. Parliamo di soggetti come Frankenstein, Dr. Jekyll e Mr. Hyde, o come Dracula, che nel corso dei decenni hanno visto adattamenti di ogni tipologia omaggiare il genio di autori o autrici che gli hanno dato i natali.
E proprio l’ultimo dei personaggi appena citati torna nuovamente sotto i riflettori in una chiave molto particolare, rivista e corretta per l’occasione. In “Dracula” di Simple&Madama – al secolo Marco Barretta e Lorenza Di Sepio – all’interno della collana a fumetti “Da Paura! I classici… a modo nostro” edita da Tunuè, il personaggio di Bram Stoker è protagonista di una storia dai connotati specifici, e che arriva sugli scaffali nel periodo migliore per questa tipologia di storie: halloween. E che, pur rispettando la temibile figura letteraria del losco figuro, lo declina nello stile tipico della coppia che ne ha curato l’adattamento fumettistico. E proprio Marco e Lorenza ci hanno raggiunto per una chiacchierata illuminante sul loro lavoro di recentissima pubblicazione.
DRACULA, UN FUMETTO TRA VAMPIRI E COMICITÀ
Ciao Lorenza, ciao Marco, prima di tutto aprirei le danze concentrandoci sul volume di fresco arrivo in fumetteria: cosa troviamo nel vostro "Dracula"?
"Ciao Dario, grazie per questa intervista che come da Simple&Madama facciamo comodamente in pantofole e pigiama 😊
Nel nostro Dracula c’è Bram Stoker, ma con le guance rosa. Abbiamo preso il romanzo originale e lo abbiamo riadattato per renderlo accessibile, divertente e teneramente inquietante anche per i lettori più giovani. La trama è quella: un giovane avvocato parte per la Transilvania, incontra il misterioso conte Dracula, e da lì comincia un’avventura gotica tra Londra, zuppe all'aglio e pipistrelli. Ma il tono è tutto nostro: ironico, kawaii, rassicurante."
Com'è stato confrontarsi con un classico senza tempo della letteratura dandogli però i connotati della narrazione (e dell'estetica) tipici di Simple&Madama?
"Confrontarsi con un classico come Dracula è stato emozionante… e un po’ spaventoso. Non tanto per i pipistrelli, quanto per il peso della storia: quando tocchi una classico che è diventato cult, devi farlo con delicatezza, rispetto e un pizzico di incoscienza creativa. La sfida era proprio questa: mantenere l’anima gotica del romanzo, la sua struttura, i suoi personaggi, ma tradurli nel linguaggio visivo e narrativo di Simple&Madama. Un linguaggio fatto di ironia, tenerezza, espressioni buffe e dialoghi che strizzano l’occhio al lettore. È come se avessimo preso il conte Dracula e gli avessimo messo un pigiama kawaii: resta lui, ma lo guardi con affetto. Abbiamo camminato sul filo tra fedeltà e reinterpretazione, cercando di rendere il racconto accessibile ai più piccoli senza svuotarlo della sua atmosfera. E in fondo, anche questo è un po’ da paura."
I CLASSICI DELLA LETTERATURA HORROR, MA PER TUTTE LE ETÀ
Qual è stata la sfida maggiore che avete dovuto affrontare in questo adattamento di Dracula?
"La sfida più grande? Parlare di sangue… senza mostrare sangue. Prendere un romanzo gotico, pieno di atmosfere cupe, tensione e creature della notte, e trasformarlo in qualcosa che potesse essere letto anche da un bambino di otto anni senza incubi notturni. È stato come fare un giro in Transilvania con una lanterna rosa. Abbiamo dovuto trovare un equilibrio tra fedeltà e leggerezza. Dracula resta Dracula, ma lo guardi con un sorriso. Il terrore diventa stupore, l’oscurità diventa mistero, e il sangue… beh, quello lo raccontiamo con una battuta, un’espressione buffa, un dettaglio che fa intuire senza spaventare. È stato un lavoro di cesello emotivo: togliere il peso senza svuotare il senso."
Il vostro è un pubblico sostanzialmente di ogni età. Con Dracula c'era un target di riferimento?
"Con Dracula ci siamo rivolti principalmente ai giovani lettori, a partire dagli 8 anni. È pensato per chi si avvicina per la prima volta ai grandi classici, magari con un po’ di timore, e scopre che anche le storie gotiche possono essere divertenti, tenere e accessibili. Ma non abbiamo dimenticato i nostri lettori di vecchia data, quelli che ci seguono da anni e che, come noi, non hanno mai perso il loro bambino interiore. Anzi, “Da Paura!” nasce proprio da lì: dal desiderio di raccontare storie che parlino a tutte le età, con diversi livelli di lettura. I più piccoli si divertono con le gag e i personaggi buffi, i più grandi colgono le citazioni, le atmosfere, il rispetto per il testo originale. È un progetto che vuole unire, non dividere. Perché la paura, come la meraviglia, non ha età."
In copertina campeggia una scritta che parliamo chiaro, ma che necessita comunque di approfondimento: "Da paura! I classici a modo nostro". Di cosa si tratta?
"“Da Paura! I classici a modo nostro” è molto più di una scritta in copertina: è una dichiarazione d’intenti. È il nome di una collana di (per ora) quattro volumi in cui ci divertiamo a reinterpretare grandi classici della letteratura horror, d’avventura e fantasy con il nostro stile: tenero, ironico, accessibile. Dracula è solo il primo. Gli altri… non possiamo ancora svelarli, ma possiamo dire che sono titoli che hanno fatto tremare generazioni di lettori. Noi li abbiamo presi, abbracciati, e raccontati in modo che anche i più piccoli possano leggerli senza nascondersi sotto le coperte. O magari solo un pochino."
È il momento di dare uno sguardo al prossimo futuro: quali progetti avete in cantiere per i prossimi mesi?
"Per ora ci concentriamo sulla promozione del nostro vampiro preferito, ma possiamo farti solo un piccolo spoiler... il prossimo volume di "Da Paura" sarà Frankenstein! Ma per questo, ci aspettiamo un'altra intervista 😊❤️"