Torna la spunta blu su Twitter

Su Twitter è di nuovo possibile richiedere la spunta blu. Il programma di verifica era stato sospeso dalla piattaforma quattro anni fa, dopo le diverse lamentele e feedback negativi ricevuti dalla community.

Negli ultimi mesi Twitter ha stabilito, invece, i criteri di ammissibilità per il processo di verifica. Grazie ai feedback degli utenti, il social network ha stilato una nuova policy: potranno richiedere la spunta blu gli utenti che sono funzionari governativi, di aziende, brand o organizzazioni, gli account ufficiali delle testate giornalistiche e dei giornalisti, i personaggi dell’intrattenimento, gli atleti del mondo dello sport e di quello degli esport, attivisti e influencer.

Inoltre, gli account che ne faranno richiesta dovranno essere completi di un nome profilo, un’immagine profilo e un indirizzo email confermato o un numero di telefono; dovrà poi essere stato attivo negli ultimi sei mesi e dimostrare un record positivo di rispetto delle regole della piattaforma. Twitter rimuoverà automaticamente il badge blu di account verificato a quei profili che non soddisfano più i criteri aggiornati.

La spunta blu è uno dei sistemi utilizzati dai social che aiuta gli utenti a distinguere un account vero da uno che lo imita, poiché il badge identifica e accerta con chi si sta dialogando sul social network.

Dalle prossime settimane il processo di verifica di Twitter sarà attivabile direttamente dalle impostazioni dell’account. Una volta inoltrata la domanda, la piattaforma invierà la risposta via mail entro un paio di giorni.

Internet Explorer termina la sua carriera

Dopo oltre 25 anni di operatività, Internet Explorer ha una data di scadenza. Il colosso di Redmond ha confermato l’intenzione di ritirare Internet Explorer il 15 giugno del 2022 lasciando la sua eredità nelle mani di Edge.

“Il futuro di Internet Explorer su Windows 10 è in Microsoft Edge”, ha dichiarato Sean Lyndersay , program manager di Microsoft Edge. “L’applicazione desktop Internet Explorer 11 verrà ritirata e il supporto non sarà più disponibile dal 15 giugno 2022 per alcune versioni di Windows 10”.

Microsoft aveva già interrotto il supporto per Internet Explorer dal 2020, quando il browser aveva smesso di ricevere aggiornamenti. Dal 17 agosto del 2021, inoltre, il motore di ricerca non sarà più supportato per i servizi online di Microsoft come Office 365, OneDrive e Outlook, mentre l’app Web Microsoft Teams non girerà più sul browser entro la fine dell’anno.

Per facilitare il passaggio da Explorer a Edge, Microsoft ha anche creato una Modalità Ie per Edge: si tratta di una sorta di emulatore del vecchio browser che supporta i vecchi controlli ActiveX e siti legacy. Microsoft ha promesso di mantenere questa funzione almeno fino al 2029.

Meno Stories, più Reels su Instagram

Sembra che Instagram abbia messo in secondo piano le Stories a favore dei Reels, i video che ricordano lo stile di TikTok.

A svelare questo aspetto è un’analisi di Notjustanalytics (ex Ninjalitics), una delle piattaforme più conosciute per il monitoraggio delle performance su Instagram. L’app, molto apprezzata dagli influencer, ha scoperto il cambio di passo del social, confrontando i dati di 14mila utenti.

Secondo i dati, a partire da novembre 2020, Instagram avrebbe ridotto di circa il 25% la visibilità delle storie. “Prima un utente poteva guardare una storia anche più di una volta, ora non più: vista una volta sparisce”, spiega a Wired Yari Brugnoni, Ceo di Notjustanalitycs. “Questo finisce per generare una perdita di engagement, soprattutto sui profili più piccoli”, commenta l’esperto. Inoltre, Instagram ha anche smesso di supportare le storie: “I metodi che usava per promuovere le storie, ora li usa per i reels”.

Questa scelta è dovuta dal fatto che i Reels sono molto simili ai video di TikTok, che hanno conquistato i giovanissimi. Così, per la piattaforma le storie funzionano quando si ha qualcosa da raccontare. Ma i teenager preferiscono ballare, imitare, seguire una challenge proposta da qualcuno e così Instagram ha deciso di implementare la funzione Reels. “La strategia di Instagram è intuibile: ha scoperto che una parte del pubblico apprezzava quel tipo di video e ha scelto di offrirglielo in modo da evitare di perdere utenti”, spiega Brugnoni.

Ma probabilmente c’è un altro motivo per cui Instagram ha scelto di puntare sui Reels: il bisogno di distinguersi dagli altri social. Da qualche mese infatti anche altre app hanno iniziato a proporre Stories: Twitter lo ha fatto con la funzione Fleet e Linkedin ha lanciato le sue a ottobre 2020. I Reels invece per ora ce li ha solo TikTok.

La nuova "modalità vacanza" arriva su WhatsApp

WhatsApp aggiorna la "modalità vacanza", la funzione che permette agli utenti di "ignorare" in modo gentile qualcuno senza doverlo necessariamente bloccare.

Il problema della versione precedente di questa funzione era che quando ricevevi un messaggio in quella chat che avevi archiviato, la conversazione usciva dall'archivio e tornava all'elenco delle chat, quindi bisognava archiviarla di nuovo.

La nuova “modalità vacanza” migliora questo aspetto, poiché una volta archiviata una chat le sarà impedito di riattivarsi nuovamente se si riceve un nuovo messaggio, mantenendola nell'archivio fino a quando l'utente non lo decide. La “modalità vacanza” funziona anche per i gruppi WhatsApp.

Una volta aggiornato WhatsApp, le chat archiviate si sposteranno sotto l’intestazione "Chat archiviate", in cima alla lista delle conversazioni. Cliccando su questa opzione si potranno vedere tutte le conversazioni che si è deciso di archiviare e un'altra scheda chiamata "Notifiche": qui si potrà selezionare “notifica nuovi messaggi”, che ti consente di conoscere chi ti scrive anche se archiviato. In caso contrario, si attiverà la “modalità Vacanza” e le chat archiviate continueranno a rimanere nell'archivio anche quando arriveranno i nuovi messaggi.

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