Galeffi fa parte della schiera indie. È amato e apprezzato dalla Generazione Zeta e amico di Radio Zeta. Dopo anni di gavetta è ormai una certezza cantautorale. I suoi testi sono introspettivi e malinconici con giochi di parole che lo rendono riconoscibile. “Monolocale” è una canzone d’amore stupenda. “Divano Nostalgia”, invece, è il nuovo singolo che descrive gli aspetti psicologici di questi due anni pandemici. La solitudine e allo stesso tempo la voglia di rimanere chiusi in casa avendo perso qualsiasi tipo di abitudine precedente. Il 20 Maggio 2022 uscirà con il suo nuovo album “Belvedere”. Dodici canzoni diverse legate ai dodici mesi dell’anno. Galeffi si racconta ai microfoni di Collettivo Zeta con Diego Zappone e Simone Palmieri.

Benvenuto! Come stai Galeffi?

“Molto emozionato. Tra poco esce il mio disco dopo tanto tempo. L’avevo chiuso tempo fa ma ho atteso per questo periodo di pandemia. Ora ascoltare le canzoni in anteprima su Radio Zeta è una bella botta”

Nei testi notiamo sempre nostalgia e malinconia, è così?

“Si, nella vita ho questa indole. Sono anche romantico. Cerco poi di non essere troppo triste, però interiorizzo molto. Parto da un piano, e scavo nei miei ricordi. Non è stato un periodo facilissimo, che ho affrontato grazie alla musica. Quando ci hanno tolto i live, volevo impazzire. Poi ho imparato ad affrontare questo momento, e ho cercato di prendere il meglio.”

Divano Nostalgia, il tuo nuovo singolo, riprende parti malinconiche?

“Ovviamente si. Divano che ci ha inglobato totalmente e le nostre abitudini cambiate. E poi la chiusura in casa. A tratti l’ho vissuta in maniera romantica, poi piano piano come tutti ci siamo stati stretti. Il nuovo disco invece ha canzoni diverse e non tutte malinconiche”

Esce il 20 Maggio 2022, “Belvedere”, il tuo nuovo disco. Perché questo titolo?

“Sono fan della lingua italiana. Ogni volta provo a inserire parole importanti e con un certo valore. Belvedere era quello che ci è mancato per troppo tempo. Chiusi in casa non si poteva più vedere e questo non mi piaceva. È un aspetto positivo che abbiamo finalmente ritrovato. Sono 12 canzoni per i 12 mesi dell’anno: Ogni sound può essere associato a un mese, così come il testo.

In chiusura, I live?

“Sono pronto a ripartire. Ed era ora. Ho fatto dei festival e delle anteprime, ed ora questa estate parto a bomba coi concerti e con il mio nuovo disco”

A COLLETTIVO ZETA SI GIOCA A “DIVANO MIO”

Arriva il momento del gioco!

Con Galeffi ci si diverte con un quiz sul mondo del Divano.

QUAL’E’ LA DIFFERENZA TRA DIVANO E SOFA’?

NESSUNA, IL SOFA’ HA UN VALORE ECONOMICO NETTAMENTE PIU’

ALTO, IL DIVANO PUO’ ESSERE FATTO SOLAMENTE IN ALCANTARA

QUALE AMATISSIMA SERIE TV CONTIENE NELLA SIGLA UN ENORME

DIVANO?

I GRIFFIN, I SIMPSON, I FLINSTONES

UNO DEI NEMICI DEL DIVANO E’ IL GATTO CHE SPESSO LO USA PER

RIFARSI LE UNGHIE. QUALE MATERIALE NON GRAFFIA IL GATTO?

ALCANTARA, POLIESTERE, NABUK

IL POLIRIUETANO ESPANSO ELASTICO E’ DETTO ANCHE?

GOMMAPIUMA, NYLON, PLASTIK BAG

Alla fine di ogni intervista, gli ospiti in Collettivo Zeta scelgono una canzone che rappresenti la loro vita. Quella di Galeffi è “Born To Be Blue” di “Chet Baker”

Perché? “Sono nato con il jazz”

Grazie a Galeffi per essere stato con noi!

Galeffi a Radio Zeta: “Divano Nostalgia racconta quello che abbiamo vissuto in questi due anni”

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