La Chitarra Nella Roccia: il primo album live di Lucio Corsi, un rito tra musica e magia toscana


16 ottobre 2025 alle ore 14:04, agg. alle 14:14
Il concerto registrato all’interno dell’Abbazia di San Galgano, il disco e il film omonimo catturano l’essenza di una notte irripetibile
LUCIO CORSI, UN SOGNO LUNGO DIECI ANNI
Il 14 novembre segna un momento speciale per Lucio Corsi: l’uscita del suo primo album live, “La Chitarra Nella Roccia”. Un titolo evocativo, che fonde immaginario fiabesco e radici rock, proprio come l’artista toscano ha sempre saputo fare. L’album nasce da un concerto unico, tenuto tra le antiche mura dell’Abbazia di San Galgano, un luogo sospeso nel tempo, incastonato nei campi della Maremma.
“La notte di concerto all’Abbazia di San Galgano è stata intrappolata anche in un disco. - racconta Corsi - Le canzoni dal vivo acquistano un’altra forma e si rivelano davvero per ciò che sono. Ho sempre amato gli album live, ho sempre amato quei concerti dove l’obbiettivo non è la precisione ma il sentimento, dove le spie fischiano, dove le voci sono rotte e tremano come le luci dei lampioni”.
LA CHITARRA NELLA ROCCIA: UN PALCO TRA LE STELLE E LE PIETRE
Quel concerto è stato il coronamento di un sogno coltivato per oltre dieci anni. “Sono passati più di dieci anni da quando io e Tommaso Ottomano ci siamo detti che avremmo voluto fare un concerto dentro l’Abbazia di San Galgano” ricorda il cantautore. “Alla fine ce l’abbiamo fatta: suonarci dentro è stata un’esperienza unica, che era obbligatorio immortalare con una cinepresa.”
Nella notte toscana, tra le rovine illuminate, hanno preso posto due amplificatori giganti, sedici musicisti e un’energia collettiva che ha trasformato il luogo sacro in un tempio del suono. L’atmosfera rarefatta dell’Abbazia, priva del tetto e aperta al cielo, ha dato vita a un’eco naturale, rendendo ogni nota un dialogo tra musica e pietra.
DALLA MUSICA AL CINEMA, LA PRESENTAZIONE ALLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA
Oltre all’album, “La Chitarra Nella Roccia” è anche un film in pellicola 16mm, diretto da Tommaso Ottomano e interpretato da Lucio Corsi insieme alla sua band. Il lungometraggio sarà presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma il 25 ottobre, come testimonianza visiva di un evento che unisce arte, natura e memoria.
Con questo progetto, Corsi non consegna solo un disco dal vivo, ma una dichiarazione d’amore per la musica imperfetta, viva e sincera, capace di vibrare tra le rovine e di restare, come la sua chitarra, incastonata nella roccia del tempo.