60 ANNI DOPO MARILYN

La notte tra il 4 e il 5 agosto 1962 scompariva una delle figure più rappresentative e indimenticabili della realtà contemporanea: Marilyn Monroe. O forse dovremmo dire Norma Jeane. Più che della sua storia, siamo portati a parlare del mito di Marilyn: donna la cui bellezza ha fatto canone, il cui talento naturale e magnetico ha affascinato generazioni, per non parlare della sua voce e del suo stile e gusto nel vestire. Pochi forse sanno che Marilyn fu una grande lettrice. Ed è giusto che noi, da lettori, ripercorriamo la sua vita grazie alle letture giuste. In particolare, è La Nave di Teseo a portare in Italia due titoli per conoscere o ritrovare l’amata Marilyn: Blonde di Joyce Carol Oates, presto al cinema con Ana de Armas nel ruolo della diva, e il fresco di stampa Dea. Le vite segrete di Marilyn Monroe, biografia del giornalista e scrittore Anthony Summers.

DEA. LE VITE SEGRETE DI MARILYN MONROE

Accanto al racconto romanzato che Joyce Carol Oates fa di Marilyn in Blonde, a completare il quadro per quanto riguarda una delle figure più intriganti – e, al contempo, più misteriose – dello spettacolo interviene Anthony Summers, scrittore inglese. Le biografie di personaggi famosi della storia e dello spettacolo da lui scritte lo hanno reso un punto di riferimento del genere, con grande favore del pubblico. Dea. Le vite segrete di Marilyn Monroe è tornato nelle librerie italiane lo scorso 5 agosto in una versione aggiornata e arricchita di foto e testimonianze: per restituirci questo mastodontico lavoro, Summers ha intervistato più di seicento persone tra conoscenti, amici e amanti, ha attinto a rapporti segreti della polizia e a registrazioni telefoniche prima secretate; ha potuto utilizzare la corrispondenza privata tra Marilyn e il suo psichiatra e documenti inediti. Tutta la tragicità, le debolezze, ma anche la complessa e seducente vitalità di Norma Jeane Baker.

BLONDE SU NETFLIX A SETTEMBRE: TRA CRITICHE ED ENTUSIASMO

Per i cinefili, segnate questa data: 23 settembre 2022. Quel giorno sarà infatti rilasciato su Netflix una delle pellicole più attese della prossima stagione cinematografica, ovvero Blonde di Andrew Dominik. A vestire i panni della diva sarà la giovanissima Ana de Armas, somigliantissima a Marilyn nelle foto dal set. La sua interpretazione è una delle più discusse e attese, soprattutto in vista della 79esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, dove sarà di certo protagonista. Come da copione, non mancano le polemiche ancor prima del rilascio della pellicola: sebbene Blonde sia un biopic, e in quanto tale non aderente in tutto e per tutto alla realtà, molti si sono già indignati per un dettaglio più o meno rilevante. Ana de Armas non convincerebbe per via dell’accento spagnolo, mantenuto durante le riprese, che per morti andrebbe a sporcare una performance altrimenti ineccepibile. Le critiche erano attese, ma l’attrice ha risposto con grande garbo e intelligenza: questo film conquisterà le persone per il modo in cui è raccontato. Non è un film biografico tradizionale. Non è letterale. Non è convenzionale. Non è nemmeno cronologico. È più come un’esperienza. E il pubblico lo vivrà: la speranza è che capirà cosa voleva dire essere lei.

DEA. LE VITE SEGRETE DI MARILYN MONROE: IN ATTESA DI BLONDE, RICORDIAMO LA DIVA CON LA BIOGRAFIA DEFINITIVA

Leggi anche